È morto il poliziotto della lotta  alle ecomafie. Ucciso dai veleni
Rogo nella Terra dei fuochi, in basso Roberto Mancini
Italia

È morto il poliziotto della lotta alle ecomafie. Ucciso dai veleni

Roberto Mancini Fu anche consulente per la Commissione rifiuti della Camera, che gli ha sempre negato l’indennizzo
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 1 maggio 2014
«Eccola qui. Due anni di lavoro, di intercettazioni, di analisi. Tutto finito in un cassetto». Roberto Mancini la sua informativa di 239 pagine sui traffici di rifiuti la conservava con una cura quasi maniacale. Nella scrivania del suo ufficio al commissariato San Lorenzo di Roma il volume aveva un posto d’onore, nel cassetto sempre a portata di mano. La sua vita, in fondo, era lì, in quell’indagine che i suoi superiori e la magistratura hanno per un decennio evitato di leggere. Sapeva anche che in quelle pagine c’era la sua fine, l’origine del tumore al sangue che lo ha ucciso...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi