E l’opposizione già pensa alla strada (in salita) del referendum
Opposizione I «professoroni» (copyright Renzi), quelli della ’svolta autoritaria’, già pensano al referendum sulle riforme. «Questa volta il grande blocco Pd-Forza italia sarà difficile da sconfiggere. Bisognerà stare tutti in campo», […]
Opposizione I «professoroni» (copyright Renzi), quelli della ’svolta autoritaria’, già pensano al referendum sulle riforme. «Questa volta il grande blocco Pd-Forza italia sarà difficile da sconfiggere. Bisognerà stare tutti in campo», […]
I «professoroni» (copyright Renzi), quelli della ’svolta autoritaria’, già pensano al referendum sulle riforme. «Questa volta il grande blocco Pd-Forza italia sarà difficile da sconfiggere. Bisognerà stare tutti in campo», ha detto al manifesto Stefano Rodotà. Ieri i parlamentari di Sel hanno annunciato che dalla ripresa lavoreranno «per costituire in tutta Italia i comitati del no». Perché, hanno spiegato Fratoianni e Loredana De Petris, «aldilà di qualche cambiamento nei toni, sulle riforme il nostro giudizio non si modifica». Resta il dubbio su come si arriverà al referendum, che Renzi vuole ’concedere’ in ogni caso. E se sarà un quesito unico, come vuole il governo. Nelle due ultime votazioni la maggioranza non farà raggiungere i due terzi dei sì. Ammesso che li abbia davvero.
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