«È stato solo un inganno, gli egiziani dicevano che avrebbero aperto il transito di Rafah per quattro giorni e invece l’hanno chiuso dopo appena 24 ore». Jamil Hammouda, un giornalista che abbiamo raggiunto telefonicamente ieri a Gaza, ci ha riferito della disperazione di migliaia di palestinesi che contavano di poter raggiungere il Cairo. Persone gravemente ammalate, genitori che non vedono i figli da mesi, studenti diretti ad università in altri Paesi arabi. Dovranno aspettare ancora e per quanto non si sa. «E dall’altra parte ad El Arish – ha ricordato Hammouda – ci sono centinaia di persone che attendono da...