Un padre e una figlia, lui narcisista, affascinante, egotico, lei che ha preso le distanze dalla sua voracità esistenziale e al tempo stesso non può o forse non vuole sottrarsi del tutto. È da qui che comincia Tout s’est bien passé il nuovo film di François Ozon, in Italia col titolo È andato tutto bene – era in concorso allo scorso festival di Cannes – nel quale questa relazione filiale prende forma in un passaggio che ne amplifica conflitti e strana tenerezza, bisogni reciproci e asprezze, e nell’interrogare le vite di entrambi i protagonisti – duetto magnifico tra Sophie Marceau...