Marie-Charles Dulac nel 1898, anno della sua morte     Marie-Charles Dulac, “Sancta Trinitas Unus Deus”, litografia, da “Les Cantiques des Créatures”, 1894, New York, MoMA   Il mio primo incontro con Charles Dulac fu tra i Souvenirs d’un marchand des tableaux di Ambroise Vollard. In quel libro di sogni sbriciolati in storielle e aneddoti il giovane mistico figura a pochi mesi dalla morte (28 dicembre 1898), in occasione della mostra voluta in memoriam dai suoi amici, Aman-Jean, Carrière, Lerolle…, e ospitata da Vollard in rue Laffitte. Mi rimase in mente «un cielo rosa anemico» stagliato «su un livido manto...