La gru che cede, il volo da ventuno metri di altezza, lo schianto mortale. La dinamica è simile ad altre mille: due morti e un ferito grave nell’ennesimo capitolo della strage infinita sul lavoro, stavolta in un golf club a Noverasco di Opera (Milano) per una potatura di piante. Sul cestello della gru, caduto dopo la rottura del braccio meccanico, si trovavano Angelo Giovanni Zanin, 51 anni, titolare dell’impresa Zanin Vivai, e Dario Beria, 69 anni – un’età da ultra pensione – che lavorava per un’azienda di noleggio gru del Pavese di cui risulterebbe titolare la moglie. Un terzo lavoratore...