In poco più di due anni di conflitto in Siria, si contano almeno due milioni di sfollati. Una fuga dalle violenze massiccia e forzata in cui sta giocando un ruolo anche il timore di persecuzioni o rappresaglie a sfondo confessionale, perché questa guerra civile si sta connotando per la contrapposizione tra Islam diversi: gli alawiti e gli sciiti che sostengono il presidente Bashar al Assad, che è un alawita, e i sunniti che combattono per rovesciare il regime, nelle cui file si contano anche gruppi islamisti. Un settarismo che ha radici lontane e che riflette uno scontro religioso e geopolitico...