Si chiamava Douglas McArthur McCain, aveva 33 anni e viveva a San Diego il terzo straniero ucciso in Siria mentre combatteva nelle file dello Stato Islamico. Cittadino statunitense, nato in Illinois e residente in California dove lavorava in un ristorante africano, padre di una bambina di appena un anno: è lui l’ultima preoccupazione della Casa Bianca. Sui social network Douglas – che sognava di fare il rapper – si faceva chiamare «Duale lo schiavo di Allah»: si era convertito all’Islam dieci anni fa, dopo un’adolescenza passata tra spaccio di droghe e piccoli furti. Così scandagliano le cronache. Era arrivato in...