Quando nel 1984 Akira Toriyama pubblicava sulla rivista Shonen Jump la prima storia di Dragon Ball, il mangaka giapponese era già un nome popolare e dal tratto assai riconoscibile nel panorama del fumetto nipponico. Dal 1981 infatti aveva creato le bizzarre e divertenti avventure di Dr Slump e Arale, un manga delirante dai toni demenziali, ma dalla carica quasi anarchica, che sarebbe diventato popolare anche in Italia grazie alla trasposizione animata durante gli anni ottanta. Dragon Ball però si sarebbe rivelato per l’autore giapponese e per la cultura pop del Sol Levante tout court qualcosa di assolutamente inaspettato e senza...