Cosa cambierà? Di certo lo stile. Quello, anzi, è già cambiato. Se ne accorgono per prime le troupe che assediano palazzo Chigi per rubare una battuta ai ministri che lasciano il primo cdm dell’era Draghi. Magro bottino. Escono senza scucire mezza parola. È stato lo stesso premier, dopo aver doverosamente ringraziato il capo dello Stato, a indirizzare il nuovo corso: «Si comunica quel che facciamo, non quel che vogliamo fare». Sintetico ma chiaro. Nella prima riunione del governo è d’obbligo un passaggio sulla distanza politica che separa molti dei ministri seduti l’uno vicino all’altro: «So che abbiamo e avete sensibilità...