Dopo la mancata partecipazione al voto di fiducia del Movimento 5 Stelle in Senato il presidente del consiglio Mario Draghi ha presentato le proprie dimissioni al Consiglio dei ministri convocato a Palazzo Chigi per le 18.30. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, però, non le ha accolte e ha rinviato il premier alle Camere per valutare la situazione che ha portato alla crisi. L’appuntamento è per mercoledì prossimo, perché lunedì e martedì Draghi è impegnato in una visita in Algeria.

«La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo. In questi giorni da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche. Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente», aveva detto Draghi dopo l’incontro con il Capo dello Stato e il Cdm.

Per Giorgia Meloni (FdI) «la legislatura è finita». Il Pd invece si è detto già al lavoro per ricostruire la maggioranza. «In Parlamento porteremo la nostra proposta. Diremo che il governo Draghi sta facendo bene e deve continuare», ha dichiarato il segretario Enrico Letta. I 5S riuniscono alle 20 il consiglio nazionale.