Una domanda che tenne la politica italiana con il fiato sospeso, ed ottenne alla fine l’esito vincente consegnato alla storia con il voto del 1994. Succede anche oggi. Da una posizione del tutto minoritaria, Berlusconi ha messo tutti in scacco. Si candida o non si candida? Lo sapremo solo domenica, a poche ore dal voto. Sembra difficile che si candidi, alla fine. È ben vero che le pulsioni senili, alimentate dall’assunto «ora o mai più», sono le più difficili da contenere. Potrebbe non accontentarsi di avere riconquistato centralità, e un ruolo di kingmaker. Ma è abbastanza chiaro a tutti che...