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Donne in carcere, come mettere le relazioni al centro

Fuoriluogo La tragedia di Rebibbia evidenzia quanto sia carente una cultura delle relazioni. In Italia, in carcere non esistono luoghi per favorire l’affettività e per incontri riservati con il compagno/la compagna. Domina invece la retorica della maternità
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 26 settembre 2018
Sulla tragedia di Rebibbia, della detenuta che ha ucciso i figli, anche troppo si è detto. E troppo si è fatto (da parte del ministro) alla facile ricerca di colpevoli: la sospensione di alcune dirigenti, a parte i dubbi di merito esposti nella lettera appello di tante associazioni, rischia di allontanare una seria riflessione sul problema dei bambini delle donne detenute. Su questo vorrei prendere parola. Cominciando ad affrontare la questione dal verso giusto: che non è quello della «detenuta madre» come caso speciale. E neppure è quello dei «diritti dei bambini», per quanto fondamentali siano. Poiché i bambini avrebbero...
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