«Donne di conforto», le scuse di Tokyo a Seul
Una protesta a Seul delle sopravvissute – Reuters
Internazionale

«Donne di conforto», le scuse di Tokyo a Seul

GIAPPONE Svolta epocale, nei rapporti non solo con la Corea del sud, sulle donne schiavizzate durante la Seconda guerra mondiale dall'esercito giapponese
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 29 dicembre 2015
Un primo passo verso un nuovo assetto nelle relazioni Giappone-Corea del Sud e verso il loro definitivo riaggiustamento: è l’auspicio dei governi di Tokyo e Seul per la «risoluzione finale e irreversibile» raggiunta il 28 dicembre sulla questione delle cosiddette «donne di conforto», oltre 200 mila donne – in maggioranza coreane, ma anche cinesi, giapponesi, taiwanesi, filippine, indonesiane e olandesi – che furono costrette a prostituirsi per le truppe d’occupazione giapponesi in Asia durante la seconda guerra mondiale. Ad annunciare l’accordo, una svolta epocale a chiusura dell’anno che ha segnato il 50esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due paesi,...
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