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Dl festività, discoteche ed eventi all’aperto vietati fino al 31 gennaio

Dl festività, discoteche ed eventi all’aperto vietati fino al 31 gennaioVia dello shopping – Ap

Dall'Aifa oggi via libera a seconde e terze dosi dopo 4 mesi Nessun accordo sull’obbligo vaccinale per i lavoratori della Pubblica amministrazione ma il tema è sul tavolo e potrebbe estendersi al settore privato

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 24 dicembre 2021

Due ore in cabina di regia e poi ulteriori 40 minuti di approfondimento nella seconda sessione, prima di riunire il governo nel pomeriggio per il Consiglio dei ministri. Il dl festività con le nuove misure anti Covid non è stata una passeggiata. Tra i punti più controversi l’estensione dell’obbligo di vaccino ai 950mila dipendenti della Pubblica amministrazione che al momento ne sono esclusi (è già in vigore per le scuole, la sanità e le forze dell’ordine). La posizione del premier Draghi era adottare subito la decisione per poi estendere l’obbligo anche a tutti i lavoratori del settore privato. Il sì al decreto arriva alle 19, la proposta viene stralciata per ottenere l’unanimità ma sarà comunque oggetto delle prossime discussioni: favorevoli all’imposizione dei vaccini ai lavoratori i ministri Franceschini, Speranza e Brunetta. Contraria la Lega che, nel caso, vorrebbe la previsione di specifiche fattispecie di esenzioni. Mentre Patuanelli ha chiesto un supplemento di riflessione con il suo partito, i 5S.

GIORGETTI, capo delegazione del Carroccio, in cabina di regia è sbottato riecheggiando uno dei cavalli di battaglia del suo leader Salvini: necessaria una riflessione sulla presenza nelle tv pubbliche e private di «virologi ed esperti» che rischiano di creare incertezze e confusione, fino a chiedere una sorta di «raccomandazione» a tutte le reti di avere maggiore cautela. «Inizia a esserci insofferenza nei confronti di chi ha la verità in tasca. Verità che sono state sistematicamente smentite dai fatti» avrebbe detto in riunione. Più volte Salvini ha tuonato: «Non se ne può più di ‘esperti’ che seminano paure».

IL DL, 10 gli articoli, è il tentativo di arrivare fino al 31 marzo, la data della fine dello stato d’emergenza, cercando di arginare l’Omicron (prevalente per ora al 28,2% in Italia) ed evitando chiusure drastiche. A partire dal primo febbraio scende da 9 a 6 mesi la durata del green pass. Da subito invece scatta l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca fino al 31 gennaio. Sono invece necessarie (fino al 31 marzo) le ffp2 per i mezzi di trasporto anche locali, «per gli spettacoli al chiuso o all’aperto, nelle sale teatrali, da concerto e cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportivi. Nei suddetti luoghi è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso».

SUPER GREEN PASS (vaccinati o guariti) per consumare al bancone del bar o nei locali e ristoranti al chiuso, per i No vax solo tavoli all’esterno. Dalla data di entrata in vigore del dl fino al 31 gennaio vietati «feste, eventi e concerti che implichino assembramenti in spazi aperti». Sospese fino al 31 gennaio le attività delle discoteche e delle sale da ballo. Dal 30 dicembre l’accesso a musei e luoghi di cultura; piscine, palestre e sport di squadra; centri benessere e centri termali; centri culturali, sociali e ricreativi; sale gioco, sale bingo e casinò sarà consentito solo a chi ha il super green pass. Sono esclusi i minori di 12 anni e i soggetti esentati dalla campagna vaccinale. Per l’ingresso nelle Rsa, strutture residenziali, socio-sanitarie e hospice necessaria la terza dose oppure due dosi e un tampone. Prorogate a tutto il 2022 le vaccinazioni in farmacia (stanziati 4.800.000 euro).

UNA SPESA DI 9 MILIONI per il 2022 è stata prevista per i laboratori militari: dovranno tracciare i positivi nelle scuole. Inoltre 14,5 milioni serviranno per gli oneri di missione, lo straordinario e il compenso forfetario al personale militare medico, paramedico e di supporto; per ulteriori 10 unità di personale ci sarà un budget di 192.484 euro, più 185.111 euro per gli straordinari. Lo screening nelle scuole da parte del commissario Figliuolo era stato promesso ad agosto e poi ancora il 30 novembre, quando Draghi impose la retromarcia ai ministri impedendo la Dad con un solo caso in classe.

PREVISTI ANCHE CONTROLLI a campione per chi arriva in Italia: in caso di test positivo scatta l’isolamento fiduciario per dieci giorni, se necessario presso i Covid hotel. Per seconde dosi e booster dopo 4 mesi oggi arriverà il via libera dell’Aifa, che dovrà pronunciarsi anche per la terza dose nella fascia 12-18 (ora ferma a 2). La data di partenza della somministrazione a 4 mesi sarà presa dal commissario Figliuolo in accordo con le regioni. Il ministro Speranza: «Le misure approvate vogliono provare a rispondere alla crescita dei contagi delle ultime ore, figlia dell’arrivo dell’Omicron».

Errata Corrige

Anche se il rischio di ricovero è minore, la velocità della variante Omicron porta in regalo code per i test e il Dl festività: mascherine obbligatorie in strada, discoteche chiuse fino al 31 gennaio, feste all’aperto vietate. Nei bar e ristoranti solo con il green pass fino al 31 marzo. Salta l’accordo sull’obbligo vaccinale nella Pa ma il tema resta sul tavolo

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