Per una curiosa combinazione del caso (ma forse neanche tanto) i due teatri italiani di maggior nome e prestigio, quelli pubblici delle «due capitali», sono entrambi in cerca di un direttore. Con lievi sfumature formali di differenza: Milano attende un direttore a pieno titolo che si sceglierà le proprie consulenze, Roma un amministratore che dia tasche e gambe ai progetti del primo consulente artistico Giorgio Barberio Corsetti (l’altra, Francesca Corona incaricata per l’India, sembra già procedere in grande autonomia, solo un poco affastellata). A Milano Sergio Escobar dopo più di vent’anni si è risolto alla fine a rinunciare al suo...