Nel 1724 Pietro Metastasio tocca il suo ventiseiesimo anno. Da tre anni almeno ha lasciato Roma per Napoli, dove si impiega nello studio legale del giureconsulto Castagnola. Si legge, in una lettera della vecchiaia scritta alla Principessa di Belmonte nel gennaio 1780 (Metastasio morirà due anni dopo): «Non mi è incognito il procelloso mare del foro Partenopeo: me ne scoprì i pericolosi scogli che nasconde, ed i venti che lo sconvolgono il chiarissimo prima Avvocato, e poi Consiglier Castagnola, che m’insegnava a reggermi su quelle acque, nelle quali io disegnava allora di rendermi esperto». Ma non sarà quella dell’uomo di...