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Dichiarazione Balfour, Banksy fa un party per i profughi palestinesi

Dichiarazione Balfour, Banksy fa un party per i profughi palestinesiBetlemme. I bambini palestinesi al party in strada organizzato da Banksy – fermo immagine da Youtube

Israele/Palestina Oggi è l'anniversario del documento con cui cento anni fa la Gran Bretagna promise un "focolare ebraico" in Palestina. Israele celebra, i palestinesi chiedono le scuse di Londra.

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 2 novembre 2017
Michele GiorgioGERUSALEMME

La partenza ieri del premier israeliano Netanyahu per Londra, dove prenderà parte con i massimi rappresentanti politici britannici, ad eccezione del leader laburista Jeremy Corbyn, alle celebrazioni per il 100esimo anniversario della Dichiarazione Balfour – che promise un “focolare ebraico” in Palestina aprendo la strada alla nascita di Israele -, è stata accompagnata ieri dall’ironico saluto organizzato a Betlemme da Banksy. Davanti al suo hotel, “The Walled Off”, con vista sul Muro, lo street artist britannico ha organizzato un party per i bambini dei campi profughi vicini, per ricordare gli 800mila palestinesi (oggi cinque milioni) costretti all’esilio dopo la proclamazione dello Stato di Israele nel 1948. Durante il party in strada è stata pronunciata una dura critica dei risultati della Dichiarazione Balfour. L’evento si è aperto con l’invito da parte di un uomo vestito secondo la moda del secolo scorso ai bambini ad avvicinarsi al tavolo, dove spicca una torta coi colori della bandiera britannica. L’uomo poi ha pronunciato un discorso in cui critica la Dichiarazione Balfour “che diede inizio ad un secolo di confusione e conflitto”. Infine su sua richiesta una signora simile alla regina di Inghilterra apre una tenda e sul Muro appaiono così i simboli della casa reale britannica e la scritta a grandi lettere: Sorry. La leadership palestinese intanto continua a chiedere le scuse di Londra, che la premier Theresa May ha escluso, e il riconoscimento britannico dello Stato di Palestina. Oggi migliaia di scolari di Cisgiordania e Gaza invieranno lettere di protesta alle autorità diplomatiche della Gb mentre una delegazione di decine di attivisti inglesi, partiti nei mesi scorsi da Londra, concluderà a Gerusalemme la sua simbolica “marcia di scuse” al popolo palestinese. In Israele al contrario l’anniversario della Dichiarazione Balfour viene celebrato con conference, incontri e numerose iniziative di ringraziamento alle autorità britanniche.

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