Il nuovo partito di Renzi – ed è già significativo (performativo?) che lo si chiami istintivamente così – si è presentato in varie sedi come una forza politica «femminista», e ciò sarebbe garantito dal fatto che alle donne viene dato più spazio – come testimoniano i ruoli delle ministre Bellanova e Bonetti, o di Maria Elena Boschi, oggi capogruppo di «Italia Viva» (il nuovo partito di Renzi) alla Camera. Uno spazio di norma paritario, fino a prevedere per le responsabilità di direzione sempre delle «diarchie», cioè incarichi condivisi da un uomo e una donna. Di «diarchie» si parla fin da...