La strada è libera. Almeno per quanto riguarda la trattativa tra i partiti. Di Maio non farà il vicepremier, rivendicando però un ministero di primo piano. Dunque sarà comunque capo della delegazione 5S, dal momento che è Conte stesso a dichiarare la sua non appartenenza al Movimento. Resta l’incognita piattaforma Rousseau, che verrà svelata solo oggi, dopo il voto tra le 9 e le 18. E resta il dubbio sui numeri reali del governo al Senato. Il no della piattaforma o del Senato affosserebbe il governo, ma dei sì di misura renderebbero la navigazione molto accidentata. ALLA FINE DELL’ENNESIMA giornata...