Di Maio e il compromesso Mittal: i tarantini si sentono traditi
L'Ilva di Taranto
Italia

Di Maio e il compromesso Mittal: i tarantini si sentono traditi

Ilva In città si credeva alla promessa della riconversione ambientale dell'acciaieria
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 20 ottobre 2018
Il compromesso più grande, quello che ha fatto perdere più consensi sul campo. A Taranto a marzo il M5s aveva fatto cappotto: tutti i seggi di Camera e Senato erano stati vinti. La popolazione di Tamburi e di tutta la città credeva all’idea di riconversione per l’acciaieria più grande e inquinante d’Europa proposta dal ministro dell’economia in pectore Lorenzo Fioramonti, non a caso subito spostato a sottosegretario all’istruzione. La battaglia ambientalista si è presto trasformata in realpolitik. Il capo politico Luigi Di Maio da ministro dello Sviluppo ha dovuto mediare: nonostante le settimane passate a sostenere che il contratto firmato...
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