Un commissario – l’ennesimo – , soldi distribuiti a pioggia e l’ineluttabile polemica contro gli altri (Regione Campania e Comuni) i quali hanno creato tutti i problemi che al governo tocca ora risolvere. Sembrava di riascoltare Berlusconi presidente del consiglio all’epoca della emergenza rifiuti in Campania mentre ieri il ministro Musumeci, che nel governo Meloni ha la delega alla Protezione Civile, annunciava le misure contenute nel decreto legge sul bradisismo nei Campi Flegrei appena approvato in consiglio dei ministri. «In città come Napoli, Pozzuoli e Bacoli lo sviluppo urbanistico appare sempre più irragionevole, caotico – ha detto – e non si è mai tenuto conto degli incombenti pericoli di quell’area. L’abusivismo edilizio è diffuso e chi doveva vigilare non lo ha fatto e si è girato dall’altra parte».

INCONTESTABILE, ma forse andrebbe anche ricordato che proprio la maggioranza che esprime il governo si è fatta paladina di condoni e sanatorie negli ultimi venticinque anni. Forza Italia in Campania è arrivata a investire del ruolo di responsabile del Dipartimento emergenza abitativa e a candidare due anni fa alle elezioni regionali Raffaele Cardamuro, un signore che a Bacoli, in piena zona rossa dei Campi Flegrei, ha edificato un’ampia villetta abusiva, demolita 13 anni fa dalla Procura dopo un giorno di guerriglia urbana che coinvolse centinaia di persone. La Lega, poi, con il suo capogruppo in consiglio regionale, l’avvocato Severino Nappi, nella campagna elettorale del 2022 invocava sui volantini: «Condono edilizio subito».

Al netto di questa premessa, ecco cosa prevede il disegno di legge di Musumeci. Il commissario straordinario sarà nominato entro 15 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, su proposta del ministro. Si avvarrà di una struttura composta da un massimo di 25 persone e da 5 esperti.

I COMPITI del commissario? «Predisporre e attuare – si apprende dall’appunto informale distribuito ieri dal governo ai parlamentari di maggioranza – interventi urgenti di riqualificazione sismica di edifici pubblici, nonché interventi di urgenza molto elevata per assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali e prioritari, esercitando i poteri sostitutivi degli enti locali in caso di mancato adempimento degli obblighi previsti». Nel complesso, il decreto legge stanzia per l’emergenza bradisismo 423 milioni e 427.850 euro per il periodo 2024-2029. Cifra sulla quale peraltro, a detta di Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, va fatta la tara perché «circa 200 milioni vengono imputati alla quota dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) già spettante alla Regione Campania e già destinata a interventi infrastrutturali nei Campi Flegrei».

IL DECRETO PREVEDE, inoltre, che la Regione Campania possa distribuire contributi per l’autonoma sistemazione delle famiglie che siano state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni perché inagibili. Tali contributi variano da 400 euro mensili per i nuclei monofamiliari a 900 euro mensili per le famiglie composte da 5 o più persone. Se ci sono ultrasessantacinquenni o persone con percentuale di invalidità non inferiore al 67% il contributo lievita di 200 euro mensili. Per queste esigenze sono stanziati 1.800.000 euro per il 2024 e 3.600.000 euro per il 2025. Il provvedimento stabilisce, poi, che i Comuni trasmettano alla Regione Campania l’elenco degli immobili sui quali siano state effettuate verifiche di vulnerabilità sismica e che quest’ultima elabori un programma di interventi di riqualificazione a favore degli edifici classificati ad alta vulnerabilità sismica o che abbiano subito danni: 450 euro a metro quadro se leggeri, 1.200 euro a metro quadro se severi. Non possono accedere a tali risorse gli immobili abusivi e quelli con istanze di condono non ancora definite. Via libera, invece, per quelli già condonati. Si stabilisce «il divieto del rilascio di titoli edilizi che abilitino la realizzazione di interventi di nuova costruzione con destinazione d’uso residenziale» e si prevedono «interventi urgenti di riqualificazione sismica delle scuole nel limite di 15 milioni di euro per il 2024».