Di cielo in terra,  ognuno contempla le proprie rovine
Angelo Pinciroli, Paracadutista
Alias Domenica

Di cielo in terra, ognuno contempla le proprie rovine

Italiani del secondo '900 Mentre gli alleati bombardavano Treviso, dove si muovono i quattro orfani protagonisti di «Il cielo è rosso», Giuseppe Berto, internato a Hereford, scriveva basandosi su foto e notizie
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 30 dicembre 2018
«Volando nella notte quegli uomini hanno pensieri, di cose lontane. Paesi che sono in un’altra parte della terra, ai quali essi appartengono, e ai quali sperano di tornare un giorno». Così Giuseppe Berto, in una pagina memorabile del suo primo romanzo, datato 1946, immaginava i piloti dei bombardieri americani, assorti nella memoria d’oltreoceano, mentre guardano giù, verso gli obiettivi da colpire che «sembrano giocattoli per bambini». In questo sguardo si trova la cifra autentica del libro, Il cielo è rosso, appena ripubblicato da Neri Pozza (pp. 420, euro 18,00), che ha avviato nel 2016 l’edizione delle opere di Berto (sono...
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