Alias Domenica

Dessì, cinese con Pound

Alla Galleria Diagonale di Roma Una fascinosa mostra «cinese»: Dessì, recuperando l’antico amore per Ezra Pound, commenta in immagini (inchiostri di china, due oli su tela, una scultura in ceramica raku) la sua storica traduzione italiana di Confucio
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 28 ottobre 2018
Lo scorso 5 ottobre, in una serata romana ancora estiva e temporalesca, si apriva alla librogalleria Diagonale – la piccola Shakespeare & Co. di via dei Chiavari – un vernissage di Gianni Dessì (fino al 5 novembre), di recente ritorno dal successo riscosso in Cina, dove la sua visione di poeta del pennello e della modellatura si è arricchita di nuovi entusiasmi, germogliati, come arditi steli di bambù, su vecchie passioni. Ne sono un primo assaggio le opere esposte alla Diagonale (ideogrammi «immaginari», frammenti di esistenza): ventuno disegni in inchiostro di china su carta cinese, due oli su tela, una...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi