Def, sindacati critici. La Cgil: dati irrealistici
ur se con toni diversi, i sindacati criticano il governo per i contenuti del Def, il Documento di economia e finanza. Nel corso di un’audizione in Parlamento la meno soddisfatta […]
ur se con toni diversi, i sindacati criticano il governo per i contenuti del Def, il Documento di economia e finanza. Nel corso di un’audizione in Parlamento la meno soddisfatta […]
ur se con toni diversi, i sindacati criticano il governo per i contenuti del Def, il Documento di economia e finanza. Nel corso di un’audizione in Parlamento la meno soddisfatta è la Cgil, per la quale l’unico «effetto certo è l’aumento delle diseguaglianze tra gruppi sociali, tra imprese, tra aree del paese e Stati europei».
Nel Def l’esecutivo alza a +0,7% da +0,6% la stima del Pil per il 2015 e conferma l’obiettivo di deficit al 2,6% del Pil. Nel 2016 l’esecutivo intende chiedere all’Europa di attivare la clausola sulle riforme per limitare a 0,1 da 0,5 punti la correzione del saldo strutturale, calcolato al netto del ciclo economico e delle una tantum.
La Cgil parla di «cifre irrealistiche e illusorie» e sostiene che «gli obiettivi di finanza pubblica non verranno raggiunti, nonostante il nuovo record di avanzo primario e gli enormi sacrifici fiscali».
La Cisl lamenta che nel Def non emerga «alcuna indicazione, diretta o indiretta, di manovre indirizzate a colmare il vuoto della domanda interna».
La Uil dice che «nel Def, pur essendoci interventi positivi, manca il coraggio di invertire le dinamiche economiche e sociali» e sprona il governo a definire, nella prossima legge di Stabilità, «interventi e investire a favore dello sviluppo e dell’occupazione». Per Confindustria, che loda il provvedimento, «il Def è troppo prudente».
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