Al termine del Consiglio dei ministri ieri è andata in onda una vendita delle pentole elettorali chiamata «Decreto salva casa». Un modesto condono edilizio mascherato, concepito per solleticare gli interessi piccoli e grandi, è stato presentato come una «rivoluzione liberale». Lo ha fatto il vicepremier ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, impegnato in una gara all’ultimo voto con Forza Italia per piazzarsi secondo dietro Fratelli d’Italia al voto delle Europee dell’8-9 giugno. Un favore a chi sanerà una veranda di qui, e una stanzetta con vetrata di là. E poi una moratoria per i proprietari dei locali ai quali saranno abbuonati...