Economia

Decolla da Dubai la «cannoniera volante» italiana

Decolla da Dubai la «cannoniera  volante» italianaAlenia Aermacchi MC-27J alla fiera di Dubai il 18 novembre 2013 – Alenia Aermacchi

Guerra L'aeronautica militare firma con Aermacchi un contratto per 6 nuovi bombardieri volanti di ultimissima generazione. Saranno impiegati nelle "operazioni speciali" entro il 2014

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 20 novembre 2013

Sorvolando il parlamento, l’Aeronautica militare italiana ha deciso di procurarsi un nuovo sistema d’arma: la cannoniera volante. Ha firmato a tal fine un contratto con Alenia Aermacchi (gruppo Finmeccanica). Non in Italia, ma il 18 novembre scorso al salone aeronautico di Dubai.
Non è dato sapere per ora quale sarà la spesa, ma è certo che comporterà un altro salasso di denaro pubblico. Il contratto prevede la trasformazione di sei C-27J Spartan, velivoli da trasporto tattico in dotazione all’Aeronautica militare, in C-27J Praetorian. Che cosa significa la trasformazione del C-27J da spartano in pretoriano? Che questo aereo da trasporto militare diverrà uno dei più micidiali aerei da attacco. Sul modello della cannoniera volante AC-130 che gli Usa hanno impiegato, in versioni via via potenziate, in tutte le guerre dal Vietnam alla Libia.
L’ultima versione di cannoniera volante Usa, la AC-130U Spooky, è armata di una mitragliatrice Gatling da 25mm a sei canne, capace di sparare 1.800 colpi al minuto con proiettili a uranio impoverito; un cannone Bofors da 40mm, capace di sparare 100 colpi al minuto; un obice da 105mm, capace di sparare 6-10 colpi al minuto. Tramite un complesso sistema elettronico, dotato di radar e sensori all’infrarosso, l’equipaggio individua e segue i bersagli in movimento, tipo veicoli e gruppi di persone, mentre l’aereo volteggia su di loro come un uccello da preda. Apre quindi il fuoco simultaneamente su due bersagli, distanti anche un km l’uno dall’altro, investendoli con un impressionante volume di fuoco che non lascia scampo.
La cannoniera volante, capace di volare in ogni condizione atmosferica, è particolarmente adatta per azioni notturne ed è quindi uno dei sistemi d’arma preferiti dalle forze speciali.
Anche il C-27J Praetorian sarà destinato alle forze speciali italiane, soprattutto per azioni notturne di commandos. La cannoniera volante italiana sarà più piccola di quella statunitense, ma non per questo meno micidiale.
L’aereo, che Alenia Aermacchi sviluppa con la collaborazione della statunitense Atk, sarà tecnologicamente più avanzato e più versatile dell’AC-130U Spooky. Lo conferma il fatto che anche le forze speciali Usa hanno recentemente deciso di utilizzare il C-27J come piattaforma per le loro operazioni. La sperimentazione del C-27J Praetorian, fa sapere l’Aeronautica militare, è già in corso e il velivolo potrà essere certificato nei primi mesi del 2014. Lo sviluppo della configurazione Praetorian prevede un sistema di comando, controllo e comunicazione di tipo C3/ISR, sviluppato dalla Selex ES (Finmeccanica), ed apparati di fuoco aria-suolo imbarcati (mitragliatrice e cannone a tiro rapido), utili a «soddisfare un largo spettro di missioni, in particolare i requisiti del comando operativo forze speciali».
In una prima fase, da attuarsi entro marzo 2014, Alenia Aermacchi svilupperà un prototipo, da valutare poi entro l’anno prossimo in «contesti operativi» (ossia in teatri bellici reali), mentre nella seconda fase si concentrerà sull’industrializzazione della piattaforma così configurata. Nei confronti del C-27J Praetorian, fanno sapere gli addetti ai lavori, vi è interesse di diversi potenziali acquirenti esteri, «da cui potrebbero derivare benefici per il sistema Italia». Il sistema che ha sostituito all’articolo 11 della Costituzione lo slogan, ispirato al noto film, «finché c’è guerra c’è speranza».

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