Visioni

De Gregori e Venditti, profumo di settanta rigorosamente dal vivo

De Gregori e Venditti, profumo di settanta rigorosamente dal vivoAntonello Venditti e Francesco De Gregori – foto di Benedetta Pistolini

Musica «Per anni siamo stati visti come antagonisti», ora i due artisti insieme in tour: debutto il 18 giugno a Roma

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 1 marzo 2022

Insieme sono stati parte fondante della giovane scuola romana uscita dal Folkstudio, insieme a Ernesto Bassignano, Luigi Lo Cascio e poi uniti in un piccolo -grande esperimento discografico – correva l’anno 1972 – inciso per la It. Theorius Campus è stato l’album di debutto di Francesco De Gregori e Antonello Venditti, canzoni condivise – qua e là un po’ naif – Signora Aquilione, La casa del pazzo, Dolce signora che bruci, totalmente immerse in quegli anni. Poi le strade si sono separate e anche quelle che potevano essere delle affinità musicali, cambiano radicalmente negli ottanta e novanta quando Francesco prosegue il suo percorso nella canzone d’autore, mentre Antonello vira su territori più pop e soprattutto estremamente redditizi dal punto di vista commerciale. L’amicizia è rimasta intatta – anche se musicalmente distanti – e nonostante qualche reciproca ironica «beccata» nel tempo.

ORA I DUE CANTAUTORI, a cinquant’anni dalla pubblicazione di Theorius Campus, hanno deciso di (ri) unire le forze tornando ad accostare i propri nomi per il progetto – rigorosamente live – Venditti & De Gregori. Molte le date – debutto allo Stadio Olimpico il 18 giugno – e poi via per due mesi, da Ferrara (7 luglio) per chiudere al Teatro Antico di Taormina (27 e 28 agosto) e nel mezzo «fermate» a Lucca, Palmanova, Marostica Cattolica, Treviso, Fasano, Lecce e Roccella Jonica. Ma non è detto che ci si fermi qui. Punti fermi – oltre ai classici del repertorio, un unica band composta di musicisti già frequentati da entrambi. «L’idea di cantare insieme – ha raccontato De Gregori – non ci era mai passata per la testa in tutti questi anni. Abbiamo avuto una carriera parallela, diversa anche per repertorio, per stile e per atteggiamenti, ma ci siamo sempre tenuti d’occhio. Da ragazzi avevamo fatto un tour in Ungheria, l’unico vero che abbiamo fatto insieme».«Per anni siamo stati visti come avversari, un pò come Coppi e Bartali – ha commentato Venditti – ma l’antagonismo c’era solo a livello artistico. Quando sentivo una sua bella canzone ero contento. A volte piccole scintille per fare qualcosa insieme sono scoccate anche in passato, ma non ne è mai nato nulla». In studio le prove, da cui sono uscite anche le versioni in coppia di due loro classici Generale e Ricordati di me, da un mese in streaming.

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