Dazn, Mediaset presentano le offerte
Calcio Rai e Amazon si tirano fuori dall'asta per accaparrarsi i diversi pacchetti dei diritti tv. Ma la Lega non abbandona l'idea di creare un canale e poi rivendere ai broadcaster.
Calcio Rai e Amazon si tirano fuori dall'asta per accaparrarsi i diversi pacchetti dei diritti tv. Ma la Lega non abbandona l'idea di creare un canale e poi rivendere ai broadcaster.
Nessuna sorpresa, dunque. Dazn, Mediaset e Sky hanno presentato le offerte – la deadline era fissata a ieri – per le cinque stagioni di Serie A, a partire dal 2024/2026. Invece Rai e Amazon hanno preferito non presentarsi per il pacchetto calcio del campionato italiano. Ora le carte sono in tavola, ma per i 24 pacchetti a disposizione le offerte presenti nelle buste sono, come previsto, inferiori al minimo di 1,15 miliardi di euro annuale, cifra indicato nel bando prodotto dalla Lega di A. Si entra quindi nel territorio delle trattative private, con la scomposizione dei pacchetti: si parte il 26 giugno. L’Assemblea di Lega ha anche approvato l’invito ad offrire per i diritti audiovisivi della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana per il triennio 2024/2027.
L’ideale per la Lega sarebbe incassare tra i 900 e i 950 milioni a stagione dalla concessione di sei-sette partite a Dazn e di due-tre partite a Sky
ERA RISAPUTO che la Rai non avesse intenzione di fare a gare per prendersi i diritti della A, invece sorprende Amazon, che in Italia ha investito parecchio sulla Champions League, assicurandosi la miglior partita del mercoledì della competizione per le prossime tre edizioni, e che sembrava sul punto di fare all-in anche sul campionato italiano. O questa almeno era la speranza di più di un presidente di Serie A. Allo stato attuale, nell’accordo triennale stipulato con Dazn e Sky (prima che la modifica della Legge Melandri estendesse il contratto da tre a cinque annate), la Lega di A incassa complessivamente 927,5 milioni di euro annui, ovviamente meno della Premier League (l’ultima di Premier incassa più della prima del nostro torneo). L’obiettivo è alzare l’asticella. Oppure, in caso di offerte insufficienti, cambiare registro e passare alla distribuzione diretta, assai gradita a patron di A come Aurelio De Laurentiis (Napoli): ovvero creare un canale della Lega di Serie A e poi rivendere ai broadcaster.
L’IDEALE per la Lega sarebbe incassare tra i 900 e i 950 milioni a stagione dalla concessione di sei-sette partite a Dazn e di due-tre partite a Sky, con la decima partita da trasmettere in chiaro, che rappresenta la grande novità dell’ultimo bando della A per la cessione dei diritti tv: c’è la possibilità di far vedere una partita del torneo a tutti, ipotesi contemplata da tutti i pacchetti finiti sul tavolo della Lega di A. Addirittura c’è un pacchetto, il numero quattro, che consentirebbe la trasmissione di 79 partite in chiaro. Sia che passasse questo pacchetto, che altri con meno spazio per le partite gratis, è chiaro che, in assenza di Rai e Amazon, potrebbe essere Mediaset l’interlocutore privilegiato. Ma sullo sfondo, se davvero nessun broadcaster dovesse alzare la posta, c’è il canale della Lega di A, per poi trattare con sei soggetti diversi. Sarebbe davvero una rivoluzione.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento