Dave Gahan, voce d’angelo tra inferno e paradiso
Note sparse Un album di cover per il leader dei Depeche Mode in vacanza dalla band, insieme ai Soulsavers
Note sparse Un album di cover per il leader dei Depeche Mode in vacanza dalla band, insieme ai Soulsavers
È un album di cover. Un album di cover come ce ne sono tanti in giro, penserete voi. E invece vi sbagliate. E di tanto. Perché a cantarle è Dave Gahan, voce dei Depeche Mode. Voce: questo è il termine che scolpirete nelle vostre menti e farete scorrere nelle vostre emozioni, quando ascolterete il nuovo lavoro da solista di Dave Gahan & Soulsavers. Imposter , contiene una seleziona accuratissima di brani che va da A man needs a maid (Neil Young), Always on my mind (Elvis Presley) fino a Smile di Charlie Claplin. Brani che evidentemente il cantante dei Depeche sente in maniera viscerale. Altrimenti non ci sarebbe spiegazione nel sentire Liliac Wine di Jeff Buckley e pensare che questa versione abbia la profondità e la sensualità sprezzante che solo le corde vocali di Dave possiedono. Rendere tutto delicatamente e dolcemente oscuro. Gli arrangiamenti sono così abissali che ritrovano la luce solo nella cavernosa voce di Dave. Not dark yet di Bob Dylan diventa con Gahan , una sorta di preghiera ancora più intima, qualcosa di paradisiaco che solo la chitarra distorta rende infernale di nuovo. Imposter è inferno e paradiso. Dave Gahan da buon impostore sa vendere benissimo la sua voce da angelo che arde tra le fiamme però.
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