L’onda lunga dello scandalo Nsa oltre a colpire i business dei giganti internet americani, ha finito per creare anche fratture all’interno di chi opera nel mondo della sicurezza. Uno di questi strappi ha visto come protagonisti alcuni esperti nel mondo dei sistemi informatici, che hanno deciso di non presenziare all’incontro annuale della Rsa a San Francisco, appuntamento di rilievo per gli amministratori di sicurezza, nato nel 1991 e focalizzato sulla crittografia e organizzato dalla Rsa Security, recentemente acquisita da Emc Corporation. C’è sfiducia nei confronti della Rsa che ha sempre collaborato con la Nsa, anche con contratti miliardari, specie dopo l’acquisizione della Emc.

Secondo molti degli esperti che hanno deciso di disertare l’incontro, la Rsa non avrebbe avuto l’accortezza di avvisare dei rischi che stavano facendo correre a molti dei sistemi di sicurezza implementati, con sistemi ampiamente deboli rispetto alla potenzialità degli strumenti della Nsa.

La scelta di chi boicotterà la conferenza è di recarsi invece ad un altro incontro, sempre a San Francisco. Si tratta di TrustyCon, organizzato dalla no profit Electronic Frontier Foundation.«Non penso sia sbagliato lavorare con aziende governative, ha detto Alex Stamos, uno degli organizzatori dell’evento TrustyCon, ma quello che sembra fondamentale è garantire una completa trasparenza nei confronti dei propri interlocutori».

Jeff Moss, uno dei fondatori di Def Con, principale organizzatore di incontri di hacking a Las Vegas e tra gli animatori della conferenza alternativa a quella Rsa, ha infatti specificato che «Rsa sembra mancare di genuino interesse nei confronti dei suoi attuali e potenziali clienti».