A sette giorni dall’inizio dell’ultima cosiddetta tregua siriana si sarebbe dovuto lanciare il coordinamento militare anti-Isis tra Stati Uniti e Russia ma sul terreno la situazione è rimasta incandescente. Ieri Damasco ha dichiarato la fine del cessate il fuoco, sebbene il segretario di Stato Usa Kerry dica di voler proseguire. Oggi all’Onu si incontrerà con la Russia e altri 20 paesi, coinvolti nella crisi. Nell’ultima settimana meno violenza c’era stata, sì, ma quella registrata è stata più che sufficiente a provocare l’ennesimo fallimento diplomatico. A far crollare le speranze del popolo siriano è stato l’attacco aereo statunitense di sabato alle...