Ancora nella corrispondenza di Mozart, le lettere agli editori sono, in sostanza, assenti. Nel giro di pochi anni, i rapporti tra autori e editori musicali si moltiplicano con grande rapidità: la corrispondenza di Beethoven, per esempio, è piena di lettere commerciali scambiate con i principali editori tedeschi e austriaci – Artaria, Diabelli e Haslinger di Vienna, Breitkopf & Härtel e Peters di Lipsia, Schlesinger di Berlino e Simrock di Bonn – spesso, personalmente o tramite loro rappresentanti a Vienna, in rapporti diretti con il musicista, che a volte si divertiva a metterli in concorrenza tra loro per spuntare condizioni migliori....