Mentre New York e il mondo intero discutono animatamente della mostra su Björk, criticatissima, il MoMA inaugura un’altra retrospettiva, dedicata alla produzione architettonica dell’America Latina dal 1955 fino ai primi anni ’80 (visitabile fino al 19 luglio). A due anni dalla grande mostra su Le Corbusier e il paesaggio, curata da Jean-Louis Cohen, a tre da quella su Labrouste e a sei dall’esposizione sul Bauhaus, il museo newyorchese e il suo chief curator uscente, Barry Bergdoll, continuano a comporre il loro grande mosaico modernista, rivolgendo questa volta l’attenzione a una delle più interessanti terre promesse dell’architettura del Novecento. Era dal...