Non solo i propri testi, ma anche quelli prediletti dei libri altrui andranno a formare – sostiene Andrea Tarabbia – un capitolo dell’enorme volume che ogni scrittore avrà composto alla fine della vita. La sua crestomazia di Racconti di demoni russi (Il Saggiatore, pp. 480, € 19,00), per la quale Tarabbia traduce una lirica di Puskin e il brano messo in finale dal francese include anche alcune liriche, genere su cui si concentra soprattutto nella introduzione. Basata su criteri tematici e su «capricci», la sua selezione rende conto dell’evoluzione e della trasformazione della figura del demone nella letteratura russa dal...