L’Ape non è un’aperitivo ma l’anticipo pensionistico immaginato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini e sposato dal governo. La misura è poco conveniente per il lavoratore che intende ritirarsi dal lavoro tre anni prima dalla pensione di vecchiaia e dovrà stipulare un prestito con una banca, garantito dallo Stato e intermediato dall’Inps. Secondo una simulazione della Uil non bastano le assicurazioni del governo sulle detrazioni fiscali per i lavoratori che, a pochi anni dal traguardo, hanno perso il lavoro e usufruito di tutti gli ammortizzatori sociali. Chi deciderà di usufruire del pacchetto finanziario prospettato da Palazzo Chigi dovrà...