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Dal ciclismo alla F 1, il virus ferma lo sport

La Ferrari di Vettel, foto ApLa Ferrari di Vettel – Ap /LaPresse

Covid-19 Il Covid-19 continua a correre e lo sport si arrende. Anche il calcio, che come al solito aveva provato a imporre la sua legge, quella dei soldi, degli interessi, dei […]

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 marzo 2020

Il Covid-19 continua a correre e lo sport si arrende. Anche il calcio, che come al solito aveva provato a imporre la sua legge, quella dei soldi, degli interessi, dei fatturati. L’Uefa ieri non ha potuto che rimandare gli ottavi di finale di Champions League e di Europa League. Un passo atteso, tardivo, dopo il flusso di positivi tra il calcio inglese, italiano (Rugani della Juventus, Colley, Ekdal, La Gumina, Thorsby, Gabbiadini e il medico sociale della Sampdoria), tedesco.

La nuova data per saperne di più dell’esito finale dei campionati nazionali, delle Coppe Europee e anche degli Europei (al via il 12 giugno a Roma) è cerchiata in rosso, martedì 17 marzo.

L’ipotesi più probabile, con il consenso del Virus, come da richiesta inoltrata ieri dalla Lega di Serie A, è il rinvio di Euro 2020 al prossimo anno, con lo slittamento dei campionati sino all’estate. Perché la priorità, come ha ammesso l’amministratore delegato del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge, è concludere la stagione per incassare i soldi dalla cessione dei diritti televisivi, che riforniscono le casse dei club. Intanto, sospesa la Premier League dopo i casi positivi al Covid-19 tra Leicester (tre), Chelsea (uno) e pure l’allenatore dell’Arsenal, lo spagnolo Arteta. Con lo stop della Bundesliga è in pausa forzata il quintetto (assieme a Serie A, Liga spagnola e Ligue 1) dei campionati più importanti d’Europa. Ma si è fermi un po’ ovunque, dal Portogallo alla Grecia, Svizzera. Solo in Turchia si continua a giocare. Ed è saltata anche l’amichevole tra Inghilterra e Italia del 27 marzo.

Dal calcio al ciclismo: dopo la Milano-Sanremo, la Tirreno Adriatico e altre gare italiane, salta anche il Giro d’Italia. La Corsa Rosa, con il via previsto per il 9 maggio con tre tappe iniziali in Ungheria, è costretta a rivedere il suo programma dopo il passo indietro del Paese magiaro a ospitare il trittico di frazioni a causa della diffusione del Covid -19, con la consapevolezza che sarà assai complicato scovare uno spazio di tre settimane nel calendario internazionale. E dunque, stop al Giro, avvenuto in passato solo nel 1945.

L’ennesima dimostrazione della forza del Coronavirus che ha rivoltato il calendario dello sport internazionale. Anche la F.1 è in crisi a causa del Virus: rinviati, oltre alla prova inaugurale di Melbourne che si sarebbe dovuta disputare domani, anche il Gp di Bahrain e Vietnam, che si aggiungono anche al Gp della Cina, a Shanghai, posticipato nelle scorse settimane per l’epidemia in corso nel Paese orientale. Quindi, il calendario-gare del campionato sarà completamente rivisto e non è escluso che ne siano posticipate altre. Intanto anche il rugby continua ad annullare gare del Sei Nazioni e il golf, dopo aver provato a resistere ipotizzando di far svolgere il torneo a porte chiuse, ha rinviato l’Augusta Masters, uno dei quattro tornei major della stagione. In Grecia si è fermata la staffetta della torcia olimpica di Tokyo 2020.

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