Eileen Fitzgerald è una di quelle giornaliste che non si arrende mai, che non ha incertezze nel saltare gli ostacoli anche più alti e insidiosi, che non si lascia frenare dagli scrupoli. La relazione virtuosa tra il fine e il mezzo è un dettaglio sul quale una sera a cena si può persino discutere amabilmente. Ma quando si è nella redazione di «The Vanguard» a New York, la prassi prevale sulla teoria, il pezzo scritto e firmato si trasforma nell’unico obiettivo da perseguire. E se arrivare alla notizia che può cambiare lo stato delle cose, significa perdere amicizie, rendersi antipatica...