Rubriche

Da cosa ti accorgi che stai crescendo?

I bambini ci parlano La rubrica settimanale a cura di Giuseppe Caliceti

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 9 luglio 2020

Ciao bambine, ciao bambini, come compito vi avevo chiesto di provare a scrivere delle frasi in stampato maiuscolo per spiegare in quale modo vi accorgete che state crescendo, ricordate? Iniziamo a vedere cosa avete scritto…. Ascoltate attentamente anche quello che hanno scritto i vostri compagni e le vostre compagne perché vi accorgerete che, molto spesso, più spesso di quanto crediate, molti di voi hanno scritto frasi simili…

«Io sto crescendo perché mi so arrampicare sulle prese di arrampicata. Io sto crescendo perché mangio molto. Sto crescendo perché disegno, vado a scuola, sto imparando lo stampato. Io sto crescendo perché corro, studio, sto imparando cose nuove ogni giorno, perché tra poco faccio il corsivo e le lineette sul muro sono sempre più alte. Io sto crescendo perché non vado più alla scuola materna». «Per me io sto crescendo perché devo studiare, devo lavorare, devo farmi un futuro perché mi farò una famiglia». «Io sto crescendo perché mangio tanto, compio gli anni ogni 15 novembre, i vestiti diventano piccoli e corti. Io sto crescendo perché i denti mi cascano. Io sto crescendo perché divento alto e pesante e ho imparato a lavarmi da solo». «Sto diventando grande perché mi lavo da solo, mi asciugo da solo, leggo, leggo il minuscolo, leggo tanto, tra poco compio 7 anni». «Io sto crescendo perché sono un essere vivente: sono nata, sto crescendo, diventerò grande e tutto il resto. Perché bisogna farlo per imparare tante cose nuove. Perché non ho altra scelta: non posso evitare che arrivi il mio compleanno. Quando sarò grande farò del mio meglio per rendere il mondo un posto migliore e magari ci riuscirò insieme ai miei amici». «Perché vado in bicicletta senza rotelle, i vestiti mi stanno piccoli, sto imparando tante cose nuove. Vado alla scuola primaria. Io sto crescendo perché sono diventato più bravo. Perché vado in bicicletta senza rotelle». «Perché mi peso sulla bilancia, perché non non più alla scuola materna, perché i vestiti mi vanno piccoli, le scarpe mi vanno strette. Mangio tanto. Sto diventando alto. In settembre andrò in seconda. Sto diventando grande perché io ho dovuto alzare casella della bici. Ho imparato a leggere da solo. Ho imparato a lavarmi da solo». «Io sto crescendo perché mangio la verdura, sto leggendo un libro da solo, ho imparato a dormire da solo, sto imparando a giocare a scala quaranta. Tutte le mattine faccio il mio letto».

Qualcun altro?

«Io! Io sto crescendo perché bevo, perché mangio, sto diventando più alta, ho un anno in più, prendo le vitamine. Non mi vanno più le scarpe. Inizio ad imparare più cose. Non vado più all’asilo, vado in prima elementare. Non mi vanno più le magliette». «Io sto crescendo perché mangio tanto. Io sto crescendo perché ho i baffini. Sono più alto. Sono in prima, so leggere, so scrivere. Io sto crescendo perché dormo da solo. Io sto crescendo ma voglio ancora le coccole». «Mi piace anche leggere libri di Giulio Coniglio che fa un capitombolo con il papà». «Io sto crescendo perché sono sempre più alta, vado in bici senza rotelle, ho i piedi sempre più lunghi. Perché vado a cavallo da sola, vado in palestra». «Prima ero piccola, adesso ho imparato a leggere, a camminare, la mamma mi ha insegnato a fare tante cose». «Io sto crescendo perché ho dei buoni amici che mi vogliono bene. Sono capace a giocare a pallavolo. Mi cadono i denti da latte e perché i vestiti dell’anno scorso non mi vanno più». «Io sto crescendo perché mi vedo alta e i piedi più grandi. Perché gioco sempre a calcio e sono sempre più brava. Perché aiuto mio papà a cucinare a fare il budino e a fare la pizza. Io sto crescendo perché sto imparando a leggere bene. Io sto crescendo perché dormo nel mio letto».

Secondo voi perché tante frasi sono simili? Anzi, proprio uguali?

«Perché siamo tutti nella stessa classe?» «Io non ho copiato!» «Perché eravamo piccoli». «Forse delle frasi erano uguali perché noi…. Perché…. Non lo so…». «Io non ho copiato!» «Perché siamo bambini». «Perché noi stiamo crescendo tutti. Stiamo crescendo tutti insieme». «Per me sono un po’ uguali perché noi volevamo così». «Perché siamo amici». «Forse delle frasi erano uguali ma non tanto uguali, solo un po’. Non erano le stesse frasi». «Forse delle frasi erano un po’ uguali perché noi cresciamo tutti insieme, un po’ alla volta». «Forse perché siamo della stessa classe?» «Perché abbiamo tutti sei anni». «Perché sono sempre le stesse cose che crescono, tipo l’altezza o i piedi».

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