Più lunghe cadono le ombre sugli studi classici italiani, e più rari si fanno i libri importanti, in un paese privo di memorie ma vivace di risentimenti. Vi è ancora chi s’impegna a preservare il senso della cultura: lo prova la riproposta, a cura di Stefano Grazzini e Giovanni Niccoli, di una serie di scritti di Antonio La Penna relativi a Filologia e studi classici in Italia tra Ottocento e Novecento (Della Porta Editori, pp. XI-566, euro 32,00). Dopo questo, incentrato su Orientamenti, istituzioni, temi, un secondo volume, su Maestri e metodi, è in preparazione. Sono pagine scritte lungo un...