Ha ammesso egli stesso di essere un ex carabiniere in congedo e dunque di non essere idoneo a giudicare gli otto graduati dell’Arma accusati a vario titolo di aver coperto la verità e di aver depistato le indagini sulla morte di Stefano Cucchi. Perciò il giudice Federico Bona Galvagno si è astenuto, ieri, accettando l’istanza avanzata dalla famiglia del giovane geometra romano. A questo punto il processo inizierà il 16 dicembre prossimo, ma già si prevede una temperatura altissima nelle aule di Piazzale Clodio dove i difensori del generale Alessandro Casarsa, il più alto in grado degli otto imputati, hanno...