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CSC Distribution, in sala i restauri della Cineteca

CSC Distribution, in sala i restauri della Cineteca

Cinema Le novità del Centro Sperimentale e il programma dell'anno a venire

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 24 novembre 2017

Un nuovo logo – ideato da Romana Nuzzo, animato da Stefano Teodori con la supervisione di Maurizio Nichetti e musicato da Nicola Piovani – segna il rinnovamento del Centro Sperimentale di cinematografia, che ha inaugurato ieri anche il nuovo sito internet – sempre all’indirizzo www.fondazionecsc.it/ – e annunciato le principali attività che scandiranno la fine del 2017 e il prossimo anno.

A partire, come spiega il presidente della fondazione CSC Felice Laudadio, dal debutto alle Giornate professionali del cinema di Sorrento della neonata CSC Distribution concepita proprio per portare in sala i restauri della Cineteca Nazionale. A Sorrento, e auspicabilmente nei cinema l’anno prossimo, verranno presentati quattro titoli appena restaurati dalla Cineteca: Dillinger è morto di Marco Ferreri, Non c’è pace tra gli ulivi di Giuseppe De Santis, Miseria e nobiltà di Mario Mattoli e Ultimo tango a Parigi di Bertolucci. I restauri, spiega ancora Laudadio, sono adesso facilitati dalla nuova legge sul cinema : «Una clausola consente al cinema l’accesso all’Art bonus come per il resto del patrimonio artistico del paese. Ci sarà quindi la possibilità di proporre dei restauri a enti pubblici o privati che beneficeranno di un credito d’imposta del 65%». Tra i prossimi restauri in programma ci sono Acciaio di Walter Ruttmann, Italiani brava gente di De Santis e Fumo di Londra di Alberto Sordi.

Nel 2018 aprirà anche una nuova sala della Cineteca (che sostituirà la Sala Trevi) nei giardini della Biblioteca Nazionale a Roma, mentre la Scuola nazionale di cinema inaugurerà una quinta sede – dedicata alla conservazione e il restauro del patrimonio cinematografico e audiovisivo – a Lecce. Tutte le attività della Fondazione verranno seguite dal Comitato scientifico appena nominato: ne fanno parte Francesca Archibugi, Gianni Canova, Valerio Caprara, Vito Zagarrio e Severino Salvemini.

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