Critica il ministero del “merito” su fb, prof sospeso otto giorni
Il volto della destra Messo in croce dalla destra, il docente di matematica Filippo Zolesi si era scusato, pubblicamente, per avere usato una espressione irrispettosa del sentimento religioso. Solidali studenti e genitori, Flc Cgil e Camera del Lavoro al suo fianco, anche in sede legale, di fronte a una sanzione "ingiusta e di una pesantezza mai vista prima".
Il volto della destra Messo in croce dalla destra, il docente di matematica Filippo Zolesi si era scusato, pubblicamente, per avere usato una espressione irrispettosa del sentimento religioso. Solidali studenti e genitori, Flc Cgil e Camera del Lavoro al suo fianco, anche in sede legale, di fronte a una sanzione "ingiusta e di una pesantezza mai vista prima".
Quell’espressione blasfema in un suo post su facebook, evitabile ancorché piuttosto usata nella quotidianità dei rapporti interpersonali fra amici, è costata una sospensione di otto giorni dall’insegnamento (e dallo stipendio) al giovane professore di matematica Filippo Zolesi, apprezzato docente all’istituto superiore Marco Polo. La sanzione è arrivata dopo giorni e giorni di polemiche, innescate sia dal fatto che Zolesi è capogruppo di Sinistra Progetto Comune al Quartiere 4 di Firenze – oltre che prezioso attivista dell’associazione Firenze Città Aperta – sia perché la bestemmia era riferita alla nuova denominazione del suo ministero di riferimento, diventato oggi “della Pubblica istruzione e del merito”.
Investito da un camion di critiche da parte della destra, Zolesi si era subito scusato, pubblicamente, per avere usato una espressione irrispettosa del sentimento religioso. Ma né la solidarietà dei suoi studenti, né quella dei colleghi e dello stesso dirigente scolastico gli hanno evitato prima il deferimento, e poi la condanna dell’Ufficio Scolastico. Un sanzione assai dura, “ingiusta e di una pesantezza mai vista prima”, annota la Flc Cgil, che insieme all’intera Camera del Lavoro metropolitana ha preso posizione a sostegno del prof.
“E’ molto grave che il docente venga colpito nella sua qualità di dipendente per un comportamento tenuto fuori dall’ambiente di lavoro- denuncia il sindacato – e che si punisca per aver espresso il proprio disappunto politico, in quanto `espressamente riferita al ministero dell’Istruzione e del merito’, così come si legge nel provvedimento discpilinare”.
“Interdire l’ingresso nella sua scuola a Filippo Zolesi – aggiungono i consiglieri comunali Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, anch’essi di Sinistra Progetto Comune – è il risultato dell’azione politica portata avanti dalle destre. E questo esercizio del potere è, sul piano politico, preoccupante. Perché a rimetterci sono studentesse e studenti e l’istituto scolastico, non solo Zolesi”. Il sindacato seguirà il giovane professore in tutte le iniziative, anche legali, intraprese contro la sanzione. Nel frattempo il docente ha ricevuto una marea di attestati di stima, e affetto, da parte di studenti, colleghi e genitori, che si sono già dichiarati disponibili a organizzare iniziative di solidarietà e protesta contro il ministero “del merito”.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento