Era solo una questione di tempo. Ieri il presidente del Consiglio è uscito dalla bolla in cui vive e sembra avere riconquistato un contatto con la realtà. In un’intervista andata in onda su La7 ha ammesso che sarà «molto difficile» arrivare alla stima dello 0,8% contenuta nel Def. Ma poi non ha resistito e si è prodotto in una teoria economica singolare: «Che la crescita sia 0,4 o 0,8 o 1,5% non cambia niente per la vita quotidiana delle persone». «La nostra priorità è lavoro. Ma le statistiche, credo, inizieranno a migliorare solo dal 2015». E il principio di realtà, riscoperto...