Nell’economia agricola si sta ripresentando il problema già visto l’anno scorso, nei primi mesi della pandemia. Secondo Coldiretti, che ieri a Roma con Filiera Italia ha organizzato l’incontro con il governo «Recovery Food», mancano 200 mila posti di lavoro, in particolare quelli dei lavoratori stranieri che seguono i flussi stagionali organizzati dal capitalismo agricolo a livello sovranazionale. Il blocco della mobilità, decisa per contenere la diffusione del Covid, blocca i ritmi stagionali di questa divisione del lavoro, impedendo a lavoratori molto spesso irregolari e sfruttati anche con il caporalato di varcare le frontiere e, poi, tornare in patria oppure passare...