Si arrampicano su autobus strapieni alle porte del Sahara, salgono su gommoni pericolanti lungo le coste del Mediterraneo, si aggrappano sotto ai camion nei porti dell’Adriatico. Viaggiano con gli altri migranti, ma sono diversi: sono più piccoli. I minori stranieri non accompagnati (Msna) si lasciano alle spalle situazioni diverse, ma accomunate dall’impossibilità di vivere fino in fondo infanzia o adolescenza. Quando giungono a destinazione provano a riallacciare i fili della propria storia personale e ricostruire fiducia verso il mondo degli adulti. Un processo lungo e complicato, su cui la pandemia sta avendo gli effetti di un terremoto. I NUMERI Nel...