Cos’è l’umorismo
I bambini ci parlano Alla scoperta della risata, anche sotto i baffi
I bambini ci parlano Alla scoperta della risata, anche sotto i baffi
Cosa vuol dire umorismo?
“Vuol dire come ciclismo?” “Ma no! Vuol dire che… Vuol dire che non sono tristi, questi racconti”. “Vuol dire che sono allegri”.
Avete capito cosa avevano in comune i racconti che abbiamo letto…
“Erano realistici. Cioè veri, che possono accadere veramente”. “Ma no, erano fantastici!” “Mo, per me erano verosimili”. “Cosa vuol dire?” “Non ti ricordi? Che non sono veri, ma possono essere veri. Cioè, non sono impossibili, possono esserci, possono accadere”. “Per me… Per me facevano ridere”.
Infatti si chiamano racconti umoristici: cioè che fanno ridere. Adesso guardiamo se avete capito bene alcuni modo di dire che ci sono in questi testi… Per esempio, cosa vuol dire ridere sotto i baffi?
“Vuol dire che ride una persona che ha i baffi ride di più?” “Sì, perché se hai i baffi o la barba, quando ridi, non si capisce dalla faccia, dalla bocca, perché sulla bocca ci sono i peli della barba e dei baffi”. “No, vuol dire che ti scappa da ridere. Come quando ti scappa la pipì”. “Vuol dire che stai ridendo di nascosto”.
Esatto. Adesso guardiamo se sapete spiegare cosa vuol dire far ridere i polli.
“I polli?”. “Ma i polli sono le galline? Il gallo e le galline”. “Forse perché le galline… Ma le galline ridono?”
“Forse vuol dire che fai scoppiare dal ridere tutti quanti, perché se ridono anche le galline che non ridono mai, vuol dire che fai molto ridere”. “Sì, anche per me è così, vuol dire raccontare dei racconti umoristici molto allegri”. “Vuol dire fare una cosa che fa molto ridere. Comportarti in un modo che fa ridere tutti”.
Sì. Un’altra: Gente allegra il ciel l’aiuta?
“Boh. Io non l’ho mai sentita, questa cosa”. “Ma c’era nel secondo raccontino. Alla fine”. “Beh, io non ho capito”. “Il cielo… Il cielo.,.. Non lo so”. “Per me, secondo me, vuol dire che se ridi, dopo fai le cose meglio, se prima ridi”. “Vuol dire che non piove?” “Forse che tu, se ridi, sei più felice?”
Vuol dire che le persone gioiose e ottimiste sono aiutate dalla fortuna. E ridere a fior di labbra?
“Vuol dire che le labbra sono come… Vuol dire che la bocca è come un fiore e allora le labbra sono come petali del fiore, solo due petali”. “Vuol dire che ridi di nascosto?” “Vuol dire che chi ride sembra un fiore?” “Vuol dire che i fiori non ridono”. “Secondo me vuol dire che quando ridi si muovono le labbra come i petali di un fiore che si muove quando c’è vento, perché poi una risata è come una specie di vento che ti viene da ridere”. “No, vuol dire, vuol dire che ti sta scappando da ridere, stai quasi per ridere”.
Esatto. Ridere a fior di labbra vuol dire che stai accennando a un sorriso, che stai per ridere… E il riso fa buon sangue?
“Vuol dire che chi ride ha il sangue più rosso?” “Non so, forse che a mangiare il riso ti viene da ridere più spesso?” “Ma no, mangiare il riso non c’entra niente con questo riso, con l’umorismo!”
“Forse vuol dire che chi ride troppo deve farsi le analisi del sangue? Che può essere malato?” “Chi ride? Perché? Forse deve fare le analisi del sangue chi non ride mai”. “Vuol dire… non lo so”.
Vuol dire che ridere fa bene alla salute, allo spirito, mette di buon umore, fa sentire più ottimisti…
“Ma è vero, maestro?”
Eh, sì. Sembra proprio di sì. Basta non esagerare, come in tutte le cose.
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