Da bambina, aveva più o meno cinque anni, Rita Bullwinkel si ritrovò con la testa squarciata da una mazza da golf. Pare che fosse stato un amichetto del fratello maggiore, furioso perché lei si era rifiutata di giocare a palla con lui. Bullwinkel ricorda ancora oggi il momento esatto in cui ha visto la mazza arrivarle sulla faccia e quello in cui si è risvegliata tutta sola sul prato. Toccandosi si è sentita appiccicosa e coperta di sangue. Senza chiamare nessuno è rientrata in casa per osservarsi nello specchio appeso sulla parete di fronte alla porta d’ingresso. Ricorda di essersi...