Rosita Copioli, poetessa e saggista fra le più notevoli, in un quarantennio di fedeltà di lettrice aveva già parlato in varie occasioni del gran genio di Yeats. Ora, nel ponderoso William Butler Yeats Omero in Irlanda (Edizioni Ares, pp. 392, € 25,00), scrive a un certo punto: «Dalla letteratura Yeats pretendeva che incarnasse il muoversi della vita, così contraddittorio e inafferrabile; che fosse la forma più alta di conoscenza, come nella magia di certi umanisti: filosofia e preghiera, sacrificio e religione ricondotti alle origini» (p. 69). E ancora, quasi settanta pagine dopo, giudicando la poesia di Yeats dotata di «diversa...