In un articolo pubblicato sulla rivista «Foreign Policy» nel 2002, lo studioso Douglas McGray metteva in risalto come certa parte della produzione culturale giapponese dei due decenni precedenti era riuscita a penetrare ed influenzare l’immaginario collettivo dell’Occidente. In particolare l’autore concentrava la sua attenzione sull’esplosione di popolarità al d fuori dell’arcipelago di anime, manga, J-pop, cucina, cinema, moda ed in generale le culture giovanili provenienti dal Sol Levante. Nell’articolo comparivano due parole, «cool» e «Japan», due termini che con l’andar degli anni sarebbero stati accoppiati sempre di più per descrivere ed etichettare questa fioritura e produzione culturale proveniente dalla terra...